Nella quindicesima giornata mondiale della gioventù, durante la veglia di preghiera, Giovanni Paolo II, commentando la domanda che Gesù fece ai discepoli “Voi chi dite che io sia?” (Mt 16, 15), dice: “Questo evento nei pressi di Cesarea di Filippo ci introduce in un certo senso nel “laboratorio della fede”. Vi si svela il mistero dell’inizio e della maturazione della fede. Prima c’è la grazia della rivelazione: un intimo, un inesprimibile concedersi di Dio all’uomo. Segue poi la chiamata a dare una risposta. Infine, c’è la risposta dell’uomo, una risposta che d’ora in poi dovrà dare senso e forma a tutta la sua vita.” Il ritrovarsi attorno alla Parola di Dio, lasciando che questa interpelli la nostra coscienza con la risposta di fede, è quello che ci si propone come cammino. Il percorso viene arricchito con la modalità del “laboratorio”, per approfondire il Catechismo della Chiesa Cattolica, la liturgia e i sacramenti.